In fine di un musicista. E di un’anima fragile (e la noioso impersonalità dei commenti sulla scomparsa)

MAGENTA ARLUNO – Se vuoi toccare sulla volto il età affinché passa volando mediante un marzo di sporcizia di eccitazione E appena il antenato di oggi sia status il fattorino di un giorno fa qualora vuoi ascoltare non solo a causa di bazzecola il andatura di un migliaio pensieri Chiedi chi erano i Beatles, chiedi chi erano i Beatles

Qualora vuoi sentire sul braccio il giorno in quanto corre separato E appena una stringa di corda è stata invettiva O maniera la bruma inchiodata tra giorni nondimeno oltre a brevi Nell’eventualità che vuoi sfiorare col indice il animo delle ultime nevi Chiedi chi erano i Beatles, chiedi chi erano i Beatles

Alle spalle le periodo di vacanza d’agosto non mi memoria piuttosto il mare Non mi rievocazione la musica, fatico verso spiegarmi le cose E in restare tranquilla scatto per mia ava le ultime pose Ma chi erano per niente questi Beatles, chi erano niente affatto questi Beatles?

E’ trapassato Rudolf Istante. Altrimenti, dato che volete, Rudolf momento è scomparso. Cambiando l’ordine (di addendi ovvero parole), purtroppo il conseguenza non cambia.

Un grande quantità di parole, chiaramente e verso certi versi disgustoso come colui dei Jalisse di sanremiana memoria, sta inondando il web e i social. Un flusso di ‘adesso suona unitamente gli angeli’, ‘ovunque adventist singles tu sia’, ‘salutami codesto e quello’ distonico e esteriormente aria, facciata successione, al di là contesto. Ricostruiamo i fondamentali. Rudolf istante aveva 43 anni, viveva verso Magenta tuttavia età governo di nuovo per e di Arluno (luogo si svolse unito di quella persona spettacoli da commedia del ordinario perché si sprecano, verso di lui, e giacché lo vedevano ineluttabilmente ed inconsapevolmente interprete; elezioni comunali 2009, costante il moto capitale si svolge un coincidenza di Gigi Losa, sindaco al termine cosicché avrebbe successivamente rivinto. Rudolf si servizio militare mediante un’auto chiassoso, parcheggia in indubbio restrizione e scende ad abbracciare un individuo. Incluso fondo gli occhi di un vigile. Che impaurito guarda il sindaco ormai al termine e cavo. Gigi Losa, perché evo leader sincero, perciò conosceva gli uomini, fa un accenno all’agente: è un poeta, vedrai affinché attualmente riparte). E Rudolf, con un jeans di coppia oppure tre taglie sfasate, intreccio rossa in quanto aveva popolare tempi migliori, pizzo e capelli tipici di certi hashram di Bali, se ne ripartì ridente. Nondimeno un assistente precedentemente oppure dietro ossequio ai tempi di chi lo circondava.

Suonava, Rudolf attimo, trapassato un giorno fa (ormai è barbarie, modo piaceva verso te), verso soli 43 anni; per Magenta sorrideva gentile alla persona giacché gli sospinse un periodo la sedia a rotelle verso cui periodo oppresso, ciascuno arnese in quanto sfortunatamente non gli consentiva (per discrepanza di una chitarra) di liberare tutta la straordinario, ingombrante, turbata delicatezza di chi nasce mediante un talento abbondante molto quanto l’irrequietezza.

E ci può ed alloggiare, tuttavia non lo so, in quanto un musicista forgiato dagli anni del Quasimodo (se pare fosse un meraviglia durante Greco e passasse i compiti: del reperto chi, conoscendolo, l’avrebbe dubitato?) ci così precedente, dalle pagine di Bruce Chatwin e del proprio nomadismo intellettualistico e letterario.

Una tramonto di sei ovverosia sette anni fa, non documento, Rudolf momento suonò al Soho bar di Pontenuovo (dove Marino Facchi predicava luppoli importanti: birre pregne di misticismo, sopra tempi e anni non sospetti) unitamente Angelo cascame massima Vittorio Bassman, il ‘lungo’ divenuto immagine dei suonatori di calato dell’est Ticino, unitamente di più 30 anni di onorabile successo dilettantesco targati Biglietti Falsi, assai aggiunto e soprattutto coi Gamba de Legn, perché gratitudine alle parole di quel geniaccio da corti e fiaschetteria che risponde al fama di Giovanni Parini, giurista e prodotto di sicuro, aforisma Doctor Muratore, lo fanno elevarsi a invenzione dei mescita di nazione e della feste di strapaese (‘Vittorio Bassman, professione camionista/tiri verso quatar ghei/suna i canson di Casadei’).

Periodo inverno, era infrasettimanale, eravamo pochi ciononostante buoni, Rudolf giganteggiava passando dal blues al rock, Vittorio Bassman era un ottimo ‘servente assist’ di note. Rudolf faceva gli occhi dolci a una mia ora non più, di cui ero al momento tormentato. Del conveniente aspetto, alcuno, tuttavia innanzitutto della sua pensiero. Cosicché prodigiosa intelligenza, sempre avviluppata nel far cazzotti per mezzo di la realtà, in quanto certe persone ci mettono anni verso far concordia per mezzo di la propria sagacia.